La notte del X Agosto, rappresenta per gli inguaribili romantici la notte più
magica dell’anno!
E’ la notte delle Stelle cadenti e pochi sanno resistere
alla tentazione di dare una sbirciatina al cielo per vederne una, che darà loro
modo di esprimere un desiderio..
Le stelle di questa notte sono anche
chiamate le “ Lacrime di San Lorenzo” poiché, secondo la tradizione, il Santo fu
arso vivo sulla graticola e le sue lacrime ardenti, che vagano nel cielo senza
requie, trovano finalmente pace cadendo sulla Terra la notte della sua festa.
Sembra che San Lorenzo ascolti i desideri degli uomini che a lui si
rivolgono, pertanto tutto quanto viene espresso quando si vede la scia luminosa
di una stella, avrà una conclusione positiva.; interessante osservare una
particolare analogia con le mitologie orientali, dove le stelle cadenti
rappresentavano le lacrime delle divinità, tristi per i disastri già avvenuti o
annunciati; per i nostri antichi antenati, le apparizioni di meteore, così
come quelle di comete e di altri fenomeni passeggeri erano considerate dei segni
infausti
Ma cosa sono in realtà le stelle cadenti? Frammenti di polvere interplanetaria
che cadono sulla terra ed appaiono visibili come una traccia luminosa al momento
in cui l’attrito con gli strati alti dell’atmosfera li rende
incandescenti.
Le dimensioni di questi frammenti sono solitamente assai
piccole, rispetto alla maggior parte dei corpi che popolano lo spazio
interplanetario, potendo infatti variare dalle dimensioni di un granello di
sabbia a quelle di un grosso sasso.
L'alta velocità con la quale questi
frammenti vengono a contatto con l'atmosfera terrestre, che può variare tra una
decina e qualche decina di Km. al secondo (diciamo tra i 10 ed i 70 km. al
sec.), produce un attrito in grado di rendere incandescente il frammento e di
farlo "evaporare"; sono poi i gas prodotti da questo processo ad alta
temperatura che interagiscono con le particelle del gas atmosferico producendo
l'effimera scia che possiamo osservare
Le piogge di stelle cadenti non
comportano cadute di frammenti fin sulla superficie terrestre. Ciò può avvenire
solo nel caso di un meteoroide di dimensione veramente notevole, quale potrebbe
risultare da una collisione o da una scissione di un asteroide. Vi sono spesso
osservazioni di fenomeni luminosi simili a quello di una stella cadente, causati
da corpi di dimensioni notevolmente maggiori (detti bolidi), del peso di vari
kg, nel qual caso un frammento solido (meteorite) talvolta giunge fino a
terra.
La meteorite più antica che possa essere datata con sicurezza cadde
nei pressi della cittadina svizzera di Ensisheim, nel 1492, ed è ancora oggi
esposta nella chiesa locale.
Si narra che in India il grande imperatore
Giahanghir abbia fatto forgiare due spade, un coltello ed un pugnale con una
meteorite caduta presso la località indiana di Gialandhar nel 1621.
Quest’anno la notte delle stelle cadenti arriverà un po’ in ritardo. Il picco della pioggia delle Perseidi, infatti, non ci sarà come da tradizione nella notte di San Lorenzo, cioè tra il 10 e l’11 agosto, bensì il 12 agosto. E, sfortunatamente per gli europei, le ore di pioggia luminosa più intensa coincideranno con il pieno giorno, vanificando di fatto lo sforzo di stare con il naso all’insù a caccia di scie stellari.
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