11 agosto, 2012

La notte delle Stelle Cadenti

La notte del X Agosto, rappresenta per gli inguaribili romantici la notte più magica dell’anno!
E’ la notte delle Stelle cadenti e pochi sanno resistere alla tentazione di dare una sbirciatina al cielo per vederne una, che darà loro modo di esprimere un desiderio..
Le stelle di questa notte sono anche chiamate le “ Lacrime di San Lorenzo” poiché, secondo la tradizione, il Santo fu arso vivo sulla graticola e le sue lacrime ardenti, che vagano nel cielo senza requie, trovano finalmente pace cadendo sulla Terra la notte della sua festa.
Sembra che San Lorenzo ascolti i desideri degli uomini che a lui si rivolgono, pertanto tutto quanto viene espresso quando si vede la scia luminosa di una stella, avrà una conclusione positiva.; interessante osservare una particolare analogia con le mitologie orientali, dove le stelle cadenti rappresentavano le lacrime delle divinità, tristi per i disastri già avvenuti o annunciati; per i nostri antichi antenati, le apparizioni di meteore, così come quelle di comete e di altri fenomeni passeggeri erano considerate dei segni infausti

Ma cosa sono in realtà le stelle cadenti? Frammenti di polvere interplanetaria che cadono sulla terra ed appaiono visibili come una traccia luminosa al momento in cui l’attrito con gli strati alti dell’atmosfera li rende incandescenti.
Le dimensioni di questi frammenti sono solitamente assai piccole, rispetto alla maggior parte dei corpi che popolano lo spazio interplanetario, potendo infatti variare dalle dimensioni di un granello di sabbia a quelle di un grosso sasso.
L'alta velocità con la quale questi frammenti vengono a contatto con l'atmosfera terrestre, che può variare tra una decina e qualche decina di Km. al secondo (diciamo tra i 10 ed i 70 km. al sec.), produce un attrito in grado di rendere incandescente il frammento e di farlo "evaporare"; sono poi i gas prodotti da questo processo ad alta temperatura che interagiscono con le particelle del gas atmosferico producendo l'effimera scia che possiamo osservare
Le piogge di stelle cadenti non comportano cadute di frammenti fin sulla superficie terrestre. Ciò può avvenire solo nel caso di un meteoroide di dimensione veramente notevole, quale potrebbe risultare da una collisione o da una scissione di un asteroide. Vi sono spesso osservazioni di fenomeni luminosi simili a quello di una stella cadente, causati da corpi di dimensioni notevolmente maggiori (detti bolidi), del peso di vari kg, nel qual caso un frammento solido (meteorite) talvolta giunge fino a terra.
La meteorite più antica che possa essere datata con sicurezza cadde nei pressi della cittadina svizzera di Ensisheim, nel 1492, ed è ancora oggi esposta nella chiesa locale.
Si narra che in India il grande imperatore Giahanghir abbia fatto forgiare due spade, un coltello ed un pugnale con una meteorite caduta presso la località indiana di Gialandhar nel 1621.

Quest’anno la notte delle stelle cadenti arriverà un po’ in ritardo. Il picco della pioggia delle Perseidi, infatti, non ci sarà come da tradizione nella notte di San Lorenzo, cioè tra il 10 e l’11 agosto, bensì il 12 agosto. E, sfortunatamente per gli europei, le ore di pioggia luminosa più intensa coincideranno con il pieno giorno, vanificando di fatto lo sforzo di stare con il naso all’insù a caccia di scie stellari.

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