11 agosto, 2012

erbe medicinali e officinali

Le piante e le erbe medicinali,o officinali,trovano un vasto utilizzo in erboristeria,omeopatia,fitoterapia,aromaterapia Le piante e le erbe officinali, in erboristeria vengono anche chiamate droghe,con questo termine si intende la parte della pianta, corteccia, foglie, fiori, frutti o radici, più ricca dei suoi principi attivi.Queste vengono utilizzate in diversi modi.

I principi attivi

I principi attivi che si trovano nelle erbe medicinali possono essere di varia natura e, da un punto di vista puramente chimico, appartengono alle classi degli alcaloidi, degli eterosidi, delle gomme, delle mucillagini, dei tannini, degli enzimi e delle vitamine.
Mentre, oli essenziali, resine, balsami e gommoresine, prodotti dalle piante per attrarre gli insetti (come le api per l'impollinazione) o per respingere i predatori , sono i principi attivi ottenuti dalle piante aromatiche che, per le loro proprietà odorose, sono utilizzati nella preparazione di profumi, cosmetici, bevande
OLI ESSENZIALI...TANNINI...AMARI...AMIDI...GLUDOSIDI...ALCALOIDI...MUCILLAGINI
SAPONINE

Impiego curativo

Le principali modalità di impiego curativo e preventivo delle piante e delle erbe officinali sono:

INFUSO...DECOTTO...TISANA...IMPACCO...CATAPLASMA...TINTURE...ENOLITI...OLEOLITI
POMATE...SUFFUMIGI...POLVERI...SUCCO...IDROLATI...OLI ESSENZIALI

I gemmoderivati

La gemmoterapia è l’utilizzo in prima diluizione decimale di estratti idrogliceralcolici, ottenuti per macerazione in solvente idrogliceralcolico di tessuti embrionali vegetali freschi. Vengono utilizzate le gemme, i giovani getti, le giovani radici,i boccioli,gli amenti, le scorze interne di giovani rami e radici, i semi.

La teoria delle segnature

Ritratto di Jacob Boehme
Jacob Boehme fu un filosofo e teologo tedesco autore di Signatura Rerum, La segnatura delle cose.
A partire dalla metà del Seicento,fino alla fine del XIX secolo, i medici utilizzavano gli estratti delle piante per curare diverse patologie,utilizzando la Teoria delle Segnature.Questa teoria filosofica e spirituale, stabilisce che una pianta con una forma somigliante a un organo del corpo umano ha un'azione benefica per quell'organo.
Fu Dio a porre un segno sulle piante da lui create e che possono essere utili per curare diverse malattie.

La classificazione delle piante con gli organi umani secondo questa teoria è :
Giallo e dolce, per la milza
Rosso e amaro per il cuore
Verde e acido per il fegato
Nero e salato per i polmoni

Ai giorni nostri questa teoria viene ancora utilizzata in Fitoterpia e nelle medicine naturali.

Le piante medicinali nella storia

Le notizie che si hanno sull'utilizzo delle piante medicinali a scopo curativo,da parte dell'uomo,sono pittosto contrastanti.
Alcuni studiosi ritengono che le prime notizie su un loro utilizzo risalga a 10.000 anni fa,per altri a tra i 5.000 e gli 8.000 anni fa. Queste norizie sono basate su degli scritti provenienti dalla Cina.

L'imperatore cinese Chen nong,inventore dell'agopuntura e fondatore della medicina cinese,è stato il primo medico della storia.

Sperimentò su se stesso centiania di rimedi.Questi sono descritti nel suo erbario Pen Ts'ao Ching . In seguito fu Li Shih chen a scrivere un'altro erbario,il Pen Ts'ao Kang Mu.Questo erbario era composto da ben 52 volumi,dove descriveva le proprietà officinali di migliaia di piante e erbe officinali, con relative descrizioni di come usarle.

Documenti molto antichi testimoniano come i Sumeri utilizzassero il Cumio dei prati o il Timo come piante medicinali.
Nella Bibbia si citano come piante medicinali l'Anice e il Cumio.Per le loro proprietà i loro semi venivano usati come moneta di scambio per pagare i debiti.

Charaka,un medico indiano,scrisse nell'ottavo secolo a.C.,Charaka Samhita,un testo fondamentale dell'Ayurveda.
Ayurveda è considerata da molti il sistema medico naturale più antico.Susruta,altro medico indiano scrisse,sempre nell'ottavo secolo a.C.Susruta Samhita,in cui vengono spiegate le proprietà medicinali delle piante nel campo chirurgico.
Il monaco buddhista Nagarjuna,studiò la preparazione di farmaci minerali,considerati tossici,trasformandoli in efficai rimedi. Un'altro popolo antico,gli Atzechi,conoscevano le proprietà medicinali di qualche milgiaio di piante.

Ai giorni nostri la comunità scientifica ha riconosciuto le proprietà curative che hanno le piante medicinali. Infatti molti medicinali contengono principi attivi ricavati da queste piante.Questo progresso della scienza permise lo sviluppo di nuove tecniche di estrazione e studio dei principi attivi contenuti nelle piante.

Le piante e le erbe sono comunque l'elemento di base dei medicinali moderni.Anche nella preparazione dei cosmetici,delle bevande,dei cibi,si deve molto a queste piante.Ad esempio gli oli essenziali,dal profumo gradevole,vengono utilizzati nella preparazione di saponi e profumi.Oppure pensiamo alle erbe aromatiche,coltivate in tutto il mondo e che vengono utilizzate nei cibi per insaporirli,(insaccati,salsicce,biscotti,formaggi,ecc...).

La Fitoterapia moderna non deve essere considerata priva di rischi,perchè tutto quello che è naturale non può essere considerato privo di effetti collaterali.Per questo motivo è sempre utile consultare il proprio medico prima di assumere prodotti curativi naturali.  
fonte http://erbe.altervista.org/
fonte: http://www.erbe.altervista.org/index.html
                                      

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