16 agosto, 2012

Aglio


Iniziamo a vedere e a scoprire le proprietà di questa pianta che  tutti abbiamo nella dispensa, e usiamo giornalmente in cucina







NOME SCIENTIFICO
Allium sativiva

FAMIGLIA:
gigliacee

DESCRIZIONE:
L'aglio comunemente coltivato nei paesi dell'Europa meridionale, dove il suo bulbo viene molto usato per insaporire i cibi, è l'Allium sativum, una perenne a radice bulbosa. In Italia crescono spontanee una trentina di specie di aglio, tra cui l'Allium ursinum, l'Allium vineale e l'Allium oleraceum; in tutto il mondo ne sono presenti più di trecento e le piante sono alte da una ventina di centimetri a oltre un metro.

BULBO:
 Generalmente il bulbo dell'aglio da cucina è composto da più spicchi arcuati avvolti da membrane dalla consistenza cartacea, più raramente si presenta formato da un unico spicchio.

FOGLIE:
Le foglie dell'aglio, le cui dimensioni dipendono dall'età del cespo e dalla fertilità del suolo, sono cave, un po'appiattite, rivolte all'indietro, di un bel colore verde intenso e lucente, solitamente sono aromatiche.

FIORI:

Quando fiorisce l'aglio emette un rigido stelo sulla sommità del quale appare l'infiorescenza. Normalmente si evita che vada a fiore l'aglio da cucina, ma altri tipi di aglio sono decisamente decorativi e vengono coltivati proprio per le interessanti infiorescenze a ombrella. I fiori appaiono in tarda primavera, o inizio estate, e possono essere bianchi, rosa, violetti, giallo, porpora o azzurri; durano a lungo anche dopo essere stati recisi. Per ottenere fiori particolarmente belli si consiglia di lasciare indisturbati i bulbi per alcuni anni.
HABITAT:
Le regioni d'origine di questa specie sono le zone temperate dell'emisfero settentrionale.

COLTIVAZIONE:ESPOSIZIONE: L'Allium sativum ama una posizione soleggiata e un terreno ben drenato: i bulbi infatti temono i ristagni d'acqua che, oltre ad impedire il completo sviluppo dei bulbi, favoriscono i marciumi.
L'Allium ursinum invece predilige la mezz'ombra, i terreni boschivi torbosi e umidi.

RIPRODUZIONE:
  I bulbilli, detti comunemente e impropriamente spicchi, si interrano in autunno o all'inizio della primavera avendo l'accortezza di non capovolgerli, ma di mantenere loro lo stesso orientamento che avevano nel bulbo. Si mettono a dimora in file parallele distanti una trentina di centimetri, mentre si lascia tra un bulbillo e il successivo circa una ventina di centimetri. Vanno infine ricoperti con circa cinque centimetri di terra ben sciolta.

CRESCITA:

Per favorire la crescita delle piantine si deve arricchire il terreno con solfato potassico o con cenere di legna, che è ricca di questo elemento gradito a tutti i bulbi. In primavera è importante tener sarchiato il terreno, per mantenerlo smosso ed evitare la crescita delle malerbe. L'aglio non ha particolari esigenze riguardo alle temperature.

RACCOLTA:
L'Allium sativum si raccoglie quando le sue foglie sono seccate, solitamente verso la metà del mese di luglio.
CONSERVAZIONE:

Dopo la raccolta l'aglio va lasciato seccare per una decina di giorni in luogo asciutto e aereato. Si conserva quindi per diversi mesi perdendo solo in minima parte le sue caratteristiche.

PROPRIETA': IN CUCINA:
L'aglio è presente come elemento base in infinite ricette della cucina mediterranea. Chi desidera attenuarne l'odore, che è tanto persistente quanto poco gradito, può masticare qualche foglia di prezzemolo crudo o un chicco di caffè.

SALUTE:
Le proprietà terapeutiche dell'aglio sono note fin dall'antichità: l'Allium sativum, ricco di vitamine, di ferro, di zolfo e di iodio disintossica l'organismo ed esercita un'azione antibiotica. Utile come vermifugo e come disinfettante intestinale depura il sangue, combatte l'ipertensione, previene i raffreddori e migliora la memoria.Le foglie dell'Allium ursinum consumate fresche in primavera al posto del prezzemolo costituiscono un ottimo depurativo e migliorano decisamente l'aspetto della pelle.

CURIOSITA':
Un bulbo d'aglio sotterrato presso ogni cespo di rose non danneggia il soave profumo dei fiori (anzi pare lo intensifichi), ed esercita il benefico effetto di tenere lontani gli afidi, in quanto le radici delle rose assorbono una sostanza, contenuta nell'aglio, che si rivela un insetticida efficacissimo. In caso di siccità è necessario ricordarsi di annaffiare il terreno per facilitare l'assorbimento delle sostanze attive e ottenere lo stupefacente e gradito risultato.

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